Funzione Strumentale Altri bisogni educativi speciali

Docente che coordina le attività a sostegno degli alunni con bisogni educativi speciali

Tipologia

Dirigenza scolastica

Cosa fa

  1. Coordina e calendarizza gli incontri con i referenti della propria area e aggiorna il Calendar di riferimento.

  2. Compila un timesheet comprensivo di tutte le attività svolte dai referenti della propria area. 

  3. Cura i rapporti con gli Enti di riferimento, gli Enti Locali, le altre istituzioni scolastiche e le famiglie rappresentando il DS in sua assenza.

  4. Predispone e/o aggiorna la modulistica ed i protocolli.

  5. Rileva le esigenze formative dei docenti legate alla propria area.

  6. Comunica al DS i casi di disagio meritevoli di segnalazione alle Autorità Competenti.

  7. Redige le circolari e comunicazioni relative alla propria area in raccordo con la Segreteria.

  8. Tiene un registro delle risultanze delle attività svolte (PDP, risultati screening DSA, alunni a rischio di abbandono scolastico). 

  9. Raccoglie le segnalazioni dei docenti e dei referenti di area e verifica le competenze possedute dagli alunni per l’individuazione tempestiva di difficoltà riconducibili a disturbi specifici di apprendimento o a fattori socio-economici, linguistici, o culturali per contribuire ad indirizzare la programmazione e la definizione di percorsi didattici personalizzati.

  10. Coordina attività di screening per la rilevazione di casi sospetti di DSA.

  11. Valida i PEI compilati dai CdC dopo un primo intervento dei referenti.

  12. Coordina le attività di accoglienza degli alunni stranieri iscritti in corso d'anno e propone l'assegnazione alle classi in collaborazione con la FS Continuità e Orientamento.

  13. Conosce le norme di riferimento sui bisogni educativi speciali.

  14. Conosce le norme di riferimento sui disturbi specifici di apprendimento.

  15. Conosce le norme di riferimento sull’integrazione degli alunni stranieri.

Sede

Altri componenti

 

Referenti area Altri bisogni educativi speciali

Collaborano alla realizzazione dei compiti affidati alla F.S. di riferimento. In particolare:

  1. Nell'ordine di scuola affidato supportano i docenti nelle attività specifiche dell’area.

  2. Nell'ordine di scuola affidato collaborano con i docenti alla corretta compilazione dei PDP.

  3. Monitorano le scadenze dei PdP.

  4. Collaborano nel coordinamento delle attività e nella tenuta del calendario delle attività e del timesheet.

  5. Raccolgono le segnalazioni dei docenti.

  6. Conosce le norme di riferimento sui bisogni educativi speciali.

  7. Conosce le norme di riferimento sui disturbi specifici di apprendimento.

  8. Conosce le norme di riferimento sull’integrazione degli alunni stranieri.

  

Referente bullismo e cyberbullismo

Collabora alla realizzazione dei compiti affidati alla F.S. di riferimento. In particolare:

  1. Coordina le iniziative di prevenzione e contrasto del cyberbullismo per le classi quarte e quinte della primaria e per la scuola secondaria. A tal fine, può avvalersi della collaborazione delle Forze di polizia e delle associazioni e dei centri di aggregazione giovanile del territorio.

  2. Conosce le Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo nelle scuole

  3. Coordina le relazioni tra figure ed enti coinvolti: insegnanti, Polizia Postale, Enti preposti, famiglie, alunni.

  4. Rileva le esigenze formative dei docenti legate alla propria area.

  5. Progetta incontri informativi tra gli alunni delle classi V, le classi della secondaria e gli esperti esterni.

  6. Cura la stesura delle segnalazioni.

 

Referente Promeco

Collabora alla realizzazione dei compiti affidati alla F.S. di riferimento. In particolare:

  1. Organizza le attività di consulenza psicologica rivolte ai ragazzi e ai docenti.

  2. Organizza incontri con insegnanti e genitori per consulenze, secondo le norme del Codice Deontologico degli psicologi italiani, rispettose del diritto alla riservatezza per chi si avvale di tale prestazione.

  3. Effettua un'attenta analisi della domanda rispetto ad una difficoltà motivata individuata nel contesto scolastico.

  4. Stimola il confronto tra la scuola e la famiglia al fine di garantire il benessere degli alunni dove l'esperto possa funzionare da mediatore tra il punto di vista dell'insegnante e quello genitoriale.

  5. Garantisce, all’occorrenza, la collaborazione della Scuola con gli enti sociali e sanitari del territorio e organizza incontri di raccordo con i vari Enti.

  6. Effettua osservazioni presso le classi/sezioni dell’istituto comprensivo per supervisionare dinamiche di gruppo o individuali problematiche ed aiutare, così, il corpo docente a trovare strategie risolutive.

Email struttura

fsbes@poggio.istruzioneer.it

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