Consiglio di Intersezione, Interclasse e Classe
Organo di rappresentanza dei genitori
Tipologia
Organo collegiale
Cosa fa
I genitori possono far parte, se eletti, dei consigli di intersezione, interclasse e di classe rispettivamente per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria.
Competenze del Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe
DLGS 297/94
Art. 5 - Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe
Art. 38 - Decadenza
1. I membri eletti e quelli designati, i quali non intervengono, senza giustificati motivi, a tre sedute consecutive dell'organo di cui fanno parte, decadono dalla carica e vengono surrogati con le modalità previste dall'articolo 35.
Responsabile
Sede
Scuola secondaria "Guido Bentivoglio"
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Indirizzo
Via Cavour, 40
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CAP
44028
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Orari
8.00 - 17.00
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Email
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PEC
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Telefono
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Altri componenti
Consiglio di intersezione - Infanzia
Ne fanno parte tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate; presiede il Dirigente Scolastico o un docente da lui delegato, facente parte del consiglio.
Consiglio di interclasse - Primaria
Ne fanno parte tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate; presiede il Dirigente Scolastico o un docente da lui delegato, facente parte del consiglio.
Consiglio di classe - Secondaria
Ne fanno parte tutti i docenti della classe e quattro rappresentanti dei genitori; presiede il Dirigente Scolastico o un docente, da lui delegato, facente parte del consiglio.
Info
Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti in questi organismi. È diritto di ogni genitore proporsi per essere eletto.
L'elezione nei consigli di classe si svolge annualmente entro il 31 ottobre, con procedure semplificate.
Il Consiglio di Classe si occupa dell'andamento generale della classe, formula proposte al dirigente scolastico per il miglioramento dell'attività, si esprime su eventuali progetti di sperimentazione, presenta proposte per un efficace rapporto scuola-famiglia (articolo 5 del Decreto Legislativo 297 del 16 aprile 1994 e successive modifiche).
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Che cosa fa il Rappresentante dei genitori?
Il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione, attraverso i rappresentanti, informa gli studenti e le famiglie sull’andamento della classe. I rappresentanti dei genitori riferiscono al Consiglio le richieste ed evidenziano le necessità della classe. Pertanto il Consiglio è un organo che ha anche lo scopo di favorire i rapporti con gli alunni e le famiglie nell’interesse comune di garantire il successo scolastico degli alunni.
Il Rappresentante dei genitori:
- formula proposte in ordine all’azione educativa e didattica;
- propone e si fa promotore di iniziative di sperimentazione, attività culturali e formative che integrano l’insegnamento curricolare come visite e viaggi di istruzione, frequentazione di mostre, teatri, cinema, partecipazioni a seminari, convegni, visite aziendali, partecipazione degli alunni a stage, concorsi;
- agevola ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni;
- esercita la competenza in materia disciplinare astenendosi con conseguente surroga nel caso in cui sia genitore dello studente da sanzionare; a questo proposito si ricorda che il genitore componente di un organo collegiale della scuola è un funzionario onorario perciò, quando concorre all’adozione di una deliberazione amministrativa, egli assume la veste di pubblico ufficiale ai sensi dell’art. 357 del codice penale ed ha l'obbligo di riservatezza circa le decisioni assunte (art. 326, comma 1, del codice penale).
- si fa portavoce di necessità, iniziative e proposte della propria classe:
- presso il Consiglio di cui fa parte o presso il Docente coordinatore,
- presso il Comitato Genitori.
- presso i propri rappresentanti al Consiglio di Istituto, ma solo per le materie di competenza dello stesso.
Quali procedure deve seguire il Rappresentante per svolgere al meglio l'incarico?
- Se le proposte e le necessità coinvolgono tutta la classe, il Rappresentante le comunica al Docente coordinatore esplicitando i nomi ed i cognomi dei genitori proponenti. Il docente coordinatore, se lo riterrà opportuno, informerà il Dirigente Scolastico.
- Se le proposte e le necessità coinvolgono parte della classe, il Rappresentante le comunica al docente coordinatore, esplicitando i nomi ed i cognomi dei genitori proponenti. Il docente coordinatore, se lo riterrà opportuno, informerà il Dirigente Scolastico.
- Se le proposte e le necessità coinvolgono un solo genitore, egli stesso le comunica al coordinatore o al docente singolo coinvolto. Solo se il problema permane, il genitore può comunicarlo al Dirigente Scolastico.
- Se costituite, modera le chat di classe, ricordando a tutti i componenti che ci si deve astenere da commenti diffamatori nei confronti di alunni, genitori e personale scolastico, perché tali comportamenti integrano una responsabilità di natura penale (si rimanda, fra le altre, alla sentenza della Corte di Cassazione 28675/2022).